Sono arrivata nella città di Delfi durante il mio viaggio on the road nella Grecia antica, una meta imperdibile per chi vuole approfondire la storia di questo territorio con radici importanti.
Delfi è considerata l’ombelico del mondo, poiché collocata al centro delle vie di comunicazione tra diversi paesi. Il luogo era un considerato sacro poiché erano numerosi coloro che si recavano per chiedere il famoso oracolo al dio Apollo.
Il sito archeologico si sviluppa su varie terrazze in un anfiteatro naturale. Da qui si gode di una vista eccezionale del monte Parnaso.
La mia sosta è di una giornata.
Siamo nella regione Focide, storica regione della Grecia centrale. Delfi si trova a circa 130 chilometri di distanza da Atene.
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Delfi è situata in un punto strategico molto importante, all’incrocio tra diverse antiche vie di comunicazione: per questo che nell’Antica Grecia vi era la credenza della “Delfi come centro del mondo”.
Delfi può essere inserita in un itinerario più ampio se si intende fare una scoperta dei luoghi più importanti dell’antica Grecia. Difatti, ci sono molti tour e viaggi organizzati per venire a Delfi.
Vicino a Delfi, vi consiglio di visitare Meteora che dista da qui circa 3 ore in macchina. Potete cliccare qui per avere maggiori informazioni se scegliete di vedere i monasteri di Meteora, davvero super consigliati.
Come arrivare a Delfi
Si può arrivare a Delfi in diversi modi:
· Treno: la stazione più vicina è quella di Livadia e si trova a circa 50 km da Delfi. Da qui bisogna prendere l’autobus per Delfi o la macchina a noleggio.
· Bus da Atene: ci sono diverse compagnie di autobus anche non organizzati che effettuano i trasporti da Atene a Delfi con una durata dicirca 3-4 ore.
· Bus da altre città: Delfi si può raggiungere in autobus partendo anche da altre città, come Salonicco, Livadia e Patrasso. La stazione di arrivo degli autobus a Delfi è vicina all’area archeologica.
Personalmente, avendo fatto un tour con la macchina, ho scelto di dormire ad Atene e spostarmi da Atene con la macchina per venire a visitare Delfi in giornata.
Sito archeologico di Delfi
Si tratta di uno dei pochi siti archeologici meglio conservati risalenti all’epoca dell’Antica Grecia, anche per questo ha un fascino suggestivo e immutato nel tempo. Delfi anticamente era considerato un santuario il cui punto di maggior interesse era rappresentato dal Tempio di Apollo. Il tempio di Apollo ospitava il teatro e lo stadio in cui con una cadenza quadriennale venivano svolti i giochi pitici, richiamando le attenzioni di tantissime persone provenienti non solo da altre zone della Grecia, ma anche dai Paesi vicini.
Una leggenda sostiene che il Dio Apollo arrivò a Delfi in sembianze di un delfino, portando sulla schiena i sacerdoti provenienti dalla vicina isola di Creta. Questo fu un evento straordinario. Per omaggiare il dio in questione venne eretto un oracolo, a cui si diede il nome di Pythos.
Secondo le credenze del tempo, l’oracolo era una donna, la Pizia, sacerdotessa del tempio di Apollo della città di Delfi: lei pronunciava l’atteso oracolo. La sua risposta poteva condizionare profondamente le scelte dei visitatori.
La zona archeologica
Il sito si sviluppa in salita. Tra i punti di maggiore interesse di questa zona si trova il Tempio di Apollo, cuore pulsante dell’ antica Delfi in Grecia. Al tempio si aggiungono il teatro e il vicino stadio, sede dei giochi ginnici e dell’atletica leggera.
Il Santuario di Atena Pronaia, anche esso molto bello è una struttura circolare sulla quale erano poggiate 20 colonne; di esse, oggi ne sono rimaste soltanto 3.
Per chi volesse visitare c’è il Museo Archeologico di Delfi in cui sono custoditi i reperti trovati della città, all’interno delle sue 14 stanze, come l’Auriga in bronzo oppure la statua delle Tre Danzatrici.
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