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VAL D’ORCIA IN 2 GIORNI TRA COLLINE E BORGHI INCANTATI

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VAL D’ORCIA IN 2 GIORNI TRA COLLINE E BORGHI INCANTATI

Io adoro la Toscana è una regione piena di storia e di natura. Ogni angolo nasconde qualcosa da scoprire. Oggi vi porterò in un tour di due giorni on the road nella Val d’Orcia, nelle colline senesi, in Toscana.

Qui, troverete dei bellissimi borghi in cui passare e trascorrere dei momenti di relax e potrete ammirare i fantastici panorami fra cipressi secolari e dolci colline, gustando dell’ottimo cibo toscano.

Il paesaggio che troverete in questa zona non a caso è stato inserito nella lista di siti Culturali Patrimonio UNESCO.

Itinerario del primo giorno in Val d’Orcia

1- Pienza

Il nostro tour on the road in Val d’Orcia inizia con una delle città più belle della Toscana: Pienza. La “città ideale” del Rinascimento è famosissima per essere stata la location di molti film, tra cui “Il gladiatore”. Pienza inoltre è famosa per il pecorino, infatti nel centro storico della città è facile incontrare tipici negozi che vendono il formaggio.

La città ha un’incantevole piazza, dedicata a Papa Pio II, dei vicoli con negozi artigianali che rendono la città un dipinto rinascimentale.

In particolare, vi consiglio di visitare la piazza principale con il Duomo dell’Assunta, il palazzo Piccolomini, il comune e il luogo più fotografato il “pozzo dei cani.”

Splendida è la terrazza che ha un panorama spettacolare sulle colline senesi. Qui potete immortalare lo scenario scattando delle fotografie o restare semplicemente seduti ad osservare come la natura abbia modellato queste colline che tutto il mondo ci invidia. Da questa terrazza è possibile ammirare i Campi Elisi fino ad intravedere il Monte Amiata.

Poco lontano dalla città di Pienza, a circa 1 km, vi consiglio di visitare l’antica Pieve di Corsignano, al cui interno trovate la fonte battesimale, in cui furono battezzati i Papi Pio II e Pio III. Ai suoi piedi è stata girata la scena del film “Il Gladiatore” nel momento in cui il gladiatore accarezza il grano nei Campi Elisi. Quindi, proseguite verso i “campi elisi”.

Mettendo nel navigatore “Pienza gladiatore” o “gladiator Shooting spot” potrete arrivare ai punti dove sono state girate alcune scene del film e provare per un istante ad essere catapultati nell’ atmosfera del “Gladiatore” di Ridley Scott. Immancabili sono le fotografie per catturare quel fatidico momento.

2- Cappella della Madonna di Vitaleta

Una volta risaliti in auto raggiungiamo un luogo molto speciale: è la celebre Cappella della Madonna di Vitaleta. Questa chiesetta sorge in cima ad un colle, isolata, in mezzo ai colli senesi, immersa nella natura.
Per raggiungerla basta percorrere la strada SS146 di Chianciano, poi troverete una stradina sterrata con cancello chiuso. Da qui, si passeggia per un sentiero a piedi in 10 minuti.

Secondo la tradizione, al tempo la Vergine apparì ad una pastorella suggerendole che i fedeli si recassero in una bottega a Firenze. Lì i fedeli trovarono una statua che hanno poi posto nella cappella della Madonna di Vitaleta.

Assistiamo a una bellezza senza precedenti: intorno a noi il silenzio, la pace, poi i colori delle colline gialle per il grano in contrasto con la chiesetta bianca e i pini verdi. Una cartolina che senza dubbio cattura moltissimi turisti da tutto il mondo.

3- San Quirico d’Orcia

La prossima tappa di questo itinerario prevede una visita al piccolo borgo di San Quirico d’Orcia. Il giorno che siamo andati a visitare questo piccolo borgo c’era la famosa festa paesana: la festa del Barbarossa. Dal 1962, nel terzo fine settimana di giugno, il paese celebra il passaggio del Barbarossa.

Questa rievocazione storica celebra la discesa dell’imperatore a Roma e la sosta a San Quirico d’Orcia. È molto suggestiva questo festa, in quanto negli angoli del centro storico, le piazze e le vie principali, si rivive l’atmosfera di un tempo.
Anche i protagonisti sono vestiti in abiti civili e religiosi della San Quirico del tempo.

La rievocazione è anche famosa per i suoi sapori. Ci sono alcune taverne nei quartieri della città, dove si possono gustare i piatti tipici, cucinati in perfetto stile del tempo, con i vini migliori delle colline valdorciane.

San Quirico d’Orcia è una spettacolare cartolina che vale la pena di essere vista. Una volta superata la storica porta dei Cappuccini, si entra sulla via principale, via Dante Alighieri. Qui troverete molti ristoranti e piccoli bar, percorrendo la via, in fondo, vi apparirà l’Ospedale della Scala, col suo vecchio pozzo in pietra. Poco distante da qui sorge l’incantevole chiesa di Santa Maria Assunta.

Infine, il paese ospita anche uno dei giardini all’italiana più belli della zona. In particolare, dalla piazza principale, Piazza della libertà, trovate un portico ad arco che segna l’ingresso agli Horti Leonini.

4- I cipressi di San Quirico d’Orcia

Ripartiti con la nostra auto ci dirigiamo verso “via cassia” (SR2) per raggiungere i cipressi di San Quirico d’Orcia.
Per raggiungerli è necessario lasciare l’auto in una piazzola di sosta ai piedi della collina per poi incamminarsi a piedi su una salita sterrata.
Una volta arrivati in cima alla collina, i cipressi ci colgono di sorpresa perché spuntano all’improvviso e svettano per le lunghe chiome verso il cielo. La bellezza del panorama è unico. I cipressi sono avvolti dalle colline senesi e spiccano per la sua imponenza e hanno particolarità di essere a forma circolare.

Un tempo il boschetto dei cipressi formavano una postazione di caccia per catturare gli uccelli. Inoltre, il cipresso fin dai tempi antichi, era amato dagli etruschi e dai pittori del Rinascimento. Infatti, gli artisti hanno immortalato per secoli il cipresso, rendendolo un elemento importante che caratterizza la Val d’Orcia per i suoi poderi che custodivano.

I cipressi rappresentano un simbolo per Toscana, per il grande valore naturalistico e paesaggistico in cui sono situati.

5- Bagno Vignoni

Al termine del primo giorno, ci dirigiamo alla volta della piccola frazione di bagno Vignoni. Il borgo è molto piccolo ed è facilmente visitabile in poco più di un’oretta, ma vi assicuro che il panorama è veramente unico nel nostro paese.

Qua troverete una grande vasca di acqua termale alla temperatura di ben 52°. Mi sono fermata per un istante; vi assicuro che è un panorama molto diverso da quelli che siamo abituati a vedere. Immaginate questa enorme vasca come piazza principale, è un luogo sicuramente da vedere.
Scendendo ai piedi del paese di bagno Vignoni, a circa 1 km, si trovano le “Antiche Terme Romane Libere”, completamente gratuite. Avevamo bisogno di rilassarci e così ci siamo cambiati in macchina, abbiamo messo il costume e abbiamo raggiunto questo luogo. 

Itinerario del secondo giorno in Val d’Orcia

1- Montepulciano

Montepulciano

Nella seconda giornata partiamo con la visita della città di Montepulciano. Montepulciano si trova al confine tra la Val d’Orcia e Val di Chiana, ed è una città che vi consiglio di visitare perché è famosa al mondo per gli scenari da cartolina, rappresenta un borgo dallo stile medievale, e per l’ottimo vino.

Lasciata l’auto fuori dal borgo, si raggiunge a piedi il viale principale, via Gracciano. Costeggiando il viale potrete vedere moltissimi negozi che vendono prodotti locali e le famose cantine che offrono gli assaggi del buonissimo vino Nobile di Montepulciano.

Tra le tante enoteche e cantine che ci sono sicuramente merita la cantina Ercolani, per la sua “città sotterranea”, che potrete vedere prenotando una visita gratuita all’ingresso. La cantina conserva preziose botti in rovere dove, ci spiega la guida, viene portato a termine il processo di invecchiamento del pregiato vino. Inoltre, avrete la possibilità di vedere le celle dove i ghibellini trovarono rifugio, gli antichi pozzi e anche una sala con le armi usate per fare torture.
Infine, dopo la spiegazione della parte sotterranea della cantina vi faranno provare una degustazione di vini con degli assaggi di crostini toscani, totalmente gratuita.

Conclusa la visita alla cantina abbiamo proseguito con la passeggiata lungo il centro storico e la via centrale chiamata il Corso. La città si divide in tre vie principali: via di Graziano, via di Voltaia e via dell’Opio nel corso.
Una cosa curiosa da vedere a Montepulciano la si trova a metà strada di via Gracchiano: Pulcinella sulla torre dell’orologio di Montepulciano. Qui siamo a Piazza Michelozzo, un luogo decisamente diverso dal solito per una maschera tipica della città di Napoli. Eppure esiste anche qui una statua dedicata a Pulcinella. Di fronte a Pulcinella trovate la chiesa di Sant’Agostino, un luogo di culto molto importante per la città. La chiesa ospita alcune opere artistiche come la resurrezione di Lazzaro.

Pulcinella Montepulciano

Proseguendo per la via centrale si arriva a Piazza grande, la piazza principale e il cuore della città di Montepulciano. La piazza ospita gli edifici più importanti come il Duomo, il Comune e poi c’è il pozzo dei Grifi e dei Leoni, simile a quello che abbiamo trovato a Pienza. Il palazzo del Comune è molto simile a Palazzo Vecchio a Firenze. Esso è voluto da Cosimo Dè Medici in persona e per questo c’è molta somiglianza tra questi due palazzi. Si può salire sulla torre del palazzo e vedere la città dall’alto con un costo di 5 € per salire sulla torre o 2,50 € per salire sulla terrazza.

Piazza Grande Montepulciano

Da Piazza Grande si può raggiungere a pochi passi la Fortezza Medicea. Essa è stata costruita nel 1261 per protezione; anche da qui è possibile ammirare il panorama circostante.

Vi consiglio di vedere ed ammirare il suggestivo panorama dal Belvedere di Porta delle Farine che si raggiunge percorrendo tutta la via del Corso fino alla fine per poi arrivare a via delle Farine. Seguite in ogni caso le indicazioni “Belvedere”.

Panorama Montepulciano

Infine, passate per la chiesa di San Biagio che si trova al di fuori del centro storico, a pochi chilometri dalla città di Montepulciano. Questa chiesa è espressione dell’architettura rinascimentale. Dedicata a San Biagio, medico a cui i fedeli si rivolgevano per la guarigione di molti mali. Il luogo è molto suggestivo perché si trova su un prato dove si assiste all’incontro tra la Val di Chiana e la Val d’Orcia.

San Biagio Montepulciano

2-Bagni San Filippo

Bagno San Filippo

Ripartiti con la nostra auto raggiungiamo i bagni San Filippo. Eravamo a conoscenza di queste terme ad accesso libero e completamente gratuite dalle innumerevoli foto che si trovano in rete. Quindi il nostro itinerario non poteva che non proseguire in questo luogo.
Lasciamo l’auto nel parcheggio a pagamento (1,50 € l’ora) lungo la strada principale del borgo e proseguiamo fino ad incontrare un sentiero che indica “fosso bianco”.
Ci troviamo immersi in un bosco che rende questo luogo particolare e molto surreale. Vedrete le cascate di acqua termale in mezzo ad un bosco e le piscine naturali che si creano. Ma la cosa molto insolita sono le figure che sembrano essere disegnate e formare la “balena bianca” e il “fosso bianco”.
Qui ci dedichiamo delle ore di puro relax e scattiamo qualche foto e video per immortalare questo momento. Sicuramente un luogo dove torneremo .

3-Radicofani

Radicofani

Come ultima tappa di questo itinerario in auto nella Val d’Orcia scegliamo di raggiungere Radicofani.
Radicofani è un paese piccolo, anch’esso medievale, che costudisce un giardino romantico esoterico molto particolare: è il bosco Isabella. Ma il luogo più suggestivo e fotografato di questa zona è la Rocca di Ghino il Tacco, arroccata in cima al paese e che domina l’intero panorama della Val d’Orcia.
Qui decidiamo di fermarci. Scattiamo delle fotografie e facciamo un video con il drone che ci regala una vista suggestiva di questa zona.

Infine raggiungiamo a piedi scendendo la via del borgo la Posta e la Fontana Medicea, volute dal Granduca Ferdinando I dei medici, nel 1584.
Pensate che la Posta era il luogo di rifugio di pellegrini e ospitava molti personaggi illustri come Dickens e Goethe. Per soddisfare i bisogni dei viandanti, inoltre, il Granduca fece costruire la Fontana Medicea.

Dove mangiare e dormire nella Val d’Orcia?


Azienda agricola Casa Gori: dove potrete fare un aperitivo con le loro birre artigianali e assaggiare affettati e formaggi tipici del luogo. Siamo a Pienza.
Taverna di Fucile: qui potrete pernottare, pranzare o cenare poiché in questo luogo i proprietari oltre a far assaggiare i prodotti tipici del territorio, producono molte cose a km zero tra cui i rinomati pici all’aglione. Provate anche il loro buon vino biologico, nobile di Montepulciano. Siamo a due chilometri da Montepulciano.
Ristorante la Terrazza del Chiostro: nella terrazza della città di Pienza, si trova questo ristorante. Qui potrete ammirare il fantastico panorama della Val d’Orcia. Super consigliato per pranzi o cene romantiche.

Come sempre, se hai bisogno di ulteriori consigli o informazioni, ti consiglio di seguirmi su Instragram, dove potrai rimanere aggiornato su i miei nuovi viaggi.

Pienza dall’alto
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