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Parco Archeologico della Neapolis a Siracusa: guida su cosa vedere

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Parco Archeologico della Neapolis a Siracusa: guida su cosa vedere

Se hai in mente un viaggio nella splendida Sicilia orientale, in particolare a Siracusa, non puoi perderti la visita al Parco Archeologico della Neapolis, dove potrai ammirare il Teatro Greco e l’Orecchio di Dionisio, ma non solo.

Leggi anche l’articolo su: Itinerario in Sicilia Orientale (con cartina)

Da Catania, l’aeroporto più vicino, Siracusa dista circa 1 ora, e si trova nella Sicilia Sud-Orientale.

Grazie alla sua posizione strategica, con l’accesso alle rotte commerciali nel Mediterraneo, Siracusa ebbe un periodo di massima esplosione, motivo per il quale troviamo molti monumenti, che vanno dall’epoca greca e romana fino a quella medievale, rinascimentale e barocca.

La parte più centrale di Siracusa è l’Isola di Ortigia, dove oltre agli edifici storici, come il Duomo, si concentra anche la movida con i locali, inoltre qui si affaccia il mar Ionio.

Vedi anche: Siracusa e Ortigia: cosa vedere e itinerario con mappa

Vediamo ora cosa vedere nel dettaglio al Parco del Neapolis

Il prezzo del biglietto è di 16,50 euro. Ti assicuro che il prezzo del biglietto ne vale assolutamente la pena. Questo parco, poco valorizzato (quando sono stata io ho trovato quasi tutti turisti stranieri) è un vero gioiello dell’antichità.

Per essere sicuro di vedere tutte le parti del parco ti consiglio di prendere un audio-guida all’ingresso oppure di leggere il depliant insieme al biglietto. Ci sono anche guide che ti accompagnano, ma queste vanno prenotate con anticipo (specie nel periodo di alta stagione) in questo sito.

Indice

Cosa vedere?

Il Parco Archeologico del Neapolis è un tesoro culturale dichiarato Patrimonio mondiale dell’UNESCO. Questo è stato il cuore storico di Siracusa, le antiche rovine e i meravigliosi monumenti narrano storie millenarie.

1. Teatro Greco: il gioiello indiscusso del Parco del Neapolis, uno dei teatri antichi meglio conservati al mondo. Costruito nel V secolo a.C., questo magnifico anfiteatro può ospitare fino a 15.000 spettatori. Oggi ospita rappresentazioni classiche ed eventi culturali che si possono prenotare in questo sito.

Teatro Greco
Teatro Greco

Il monumento è di forma semicircolare per gran parte scavato nella roccia viva. Subito davanti le gradinate, oggi ben conservate, si trovava l’orchestra, semicircolare, dove si esibiva il coro. Il teatro venne costruito a partire dal V sec. a.C. e successivamente modificato e ampliato.

Nicchie scavate nella roccia
Nicchie scavate nella roccia

Dietro al teatro c’è la fontana e numerose grotte e nicchie scavate nella roccia. Le grotte sono in realtà di epoca successiva cristiana ed erano delle tombe famigliari.

2. Orecchio di Dionisio: una delle attrazioni più intriganti del parco è la Grotta del Ninfeo, meglio conosciuta come l’Orecchio di Dionisio. Questa grotta artificiale, scavata nella roccia calcarea, presenta un’acustica straordinaria che amplifica i suoni. La leggenda, raccontata da Caravaggio, narra che Dionisio, il tiranno di Siracusa, utilizzasse questa grotta come prigione e che potesse udire i sussurri dei prigionieri dal di fuori.  Da un piccolo foro, il tiranno Dioniso, poteva così ascoltare senza essere visto, i sussurri dei prigionieri. Se qualcuno diceva qualcosa di sconveniente, egli lo faceva uccidere.

Orecchio di Dionisio
Orecchio di Dionisio

In realtà l’Orecchio di Dioniso fa parte del complesso chiamato Latomia del paradiso.

3. Latomia del paradiso: è una grande vallata che nel corso dei secoli è servita anche da prigione per migliaia di schiavi. Oggi invece è una zona con una fitta vegetazione di piante mediterranee ed esotiche (come palme). Qui sono scavate varie grotte artificiali. Tra queste ci sono la “grotta dei Cordari”, oggi inaccessibile, un’altra serie di grotte scavate e il già citato “Orecchio di Dionisio. Continuando la passeggiata si vede una curiosa tomba con un timpano triangolare chiamata anche tomba di Archimede.

4. Anfiteatro romano: anche se meno noto rispetto al Teatro Greco, l’Anfiteatro Romano offre una prospettiva unica sulla vita nell’antica Siracusa. Costruito nel III secolo d.C., questo anfiteatro era il luogo dove si svolgevano spettacoli in cui si svolgevano le cruente lotte tra i gladiatori e le belve feroci. Oggi è ben conservata la parte dell’arena e la parte più bassa delle gradinate mentre il resto è stato gran parte distrutto.

5. Altar of Hieron II: situato vicino al Teatro Greco, si trova l’Altare di Ierone II, un imponente complesso sacrificale costruito nel III secolo a.C. dedicato a Zeus Eleutherios. Si tratta dei resti del più grande altare in pietra del mondo greco. Questo santuario offre una vista mozzafiato sulle rovine circostanti e sul Golfo di Siracusa, rendendolo un luogo ideale per ammirare il tramonto.

6. Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi: anche se al di fuori del Parco del Neapolis, il Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi è una tappa imprescindibile per chiunque voglia approfondire la propria conoscenza della storia siciliana. Il museo ospita una vasta collezione di reperti archeologici, tra cui sculture, mosaici e manufatti risalenti all’antichità greca e romana.

Quando andare, periodo periodo, consigli utili

Il parco del Neapolis è totalmente esposto al sole e a tutti gli agenti atmosferici, motivo per il quale io ti consiglio di visitarlo nelle giornate più miti, non luglio ed agosto. Per esempio, io sono stata a fine marzo, con una temperatura ideale di 20-22 gradi e ho passato una piacevole giornata.

È possibile visitarlo in giornata, o se si ha poco tempo a disposizione in mezza giornata.  Ci sono servizi sanitari gratuiti all’interno, e dei chioschi. In ogni caso, specie se andate nei periodi più caldi, vi consiglio di portare tanta acqua. Personalmente, mi è piaciuta molto l’atmosfera rilassante che si respira, per cui non fate come tanti turisti che scattano giusto qualche foto e se ne vanno, ma passeggiate con calma, ti sembrerà di essere catapultato in un’altra realtà. Consiglio, infatti, di venire con scarpe e abbigliamento comode. La visita del Parco è adatta a tutti, bambini compresi!

Dove parcheggiare l’auto?

C’è un’area di parcheggio gratuito che è quella in viale Augusto, di fronte al campo di atletica “Pippo Di Natale”. Altrimenti, lungo Via Ettore Romagnoli, in prossimità dell’ingresso al Parco, sono presenti i parcheggi a “strisce blu” che richiedono l’acquisto di un biglietto con tariffa oraria. Il biglietto può essere acquistato presso le macchinette automatiche o in alternativa se queste sono chiuse (come è stato nel mio caso), utilizzando l’app Easy Park.  In alternativa c’è un parcheggio privato custodito, il Paradise, a poche centinaia di metri dal Parco.

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Conclusione

Se hai intenzione di visitare Siracusa, ti consiglio di aggiungere una tappa al Parco del Neapolis. Il Parco Archeologico del Neapolis è molto più di una semplice attrazione turistica; è una finestra aperta sul passato glorioso di Siracusa e della Sicilia. Attraverso i suoi monumenti antichi e le sue suggestive vedute, puoi vivere un’esperienza indimenticabile che celebra la ricchezza culturale e storica dell’isola.

Spero che questi miei consigli ti aiuteranno nella pianificazione della tua visita.

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Non mi resta che augurarti buon viaggio!

Parco Archeologico della Neapolis Siracusa
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