IL BLOG DI CHI AMA VIAGGIARE. SEGUICI SU INSTAGRAM!

a

Menu

Logo
ITINERARIO DEL PELOPONNESO: 10 GIORNI DI VIAGGIO ON THE ROAD

Vivi e lascia viaggiare

ITINERARIO DEL PELOPONNESO: 10 GIORNI DI VIAGGIO ON THE ROAD

Se cercate un itinerario del Peloponneso costruito giorno per giorno, on the road con la macchina, siete nel posto giusto. Fare un tour del Peloponneso è molto importante perché è un territorio davvero grande, con tanta storia e spiagge paradisiache. Abbiamo scelto di prendere l’auto, per poterci spostare da un luogo all’altro comodamente.

La scelta di questo viaggio è nato un po’ per caso, meta insolita che però ce ne avevano parlato con grande entusiasmo. Abbiamo prenotato un volo diretto da Roma ad Atene.

Qui per sapere cosa vedere ad Atene.

Arrivati in orario, in tarda serata, ci siamo diretti verso l’uscita dall’aeroporto dove ci attendeva la signora dell’agenzia del noleggio della nostra auto per accompagnarci in negozio.

Per il noleggio dell’auto come sempre mi affido a DiscoverCars perché trova le offerte più convenienti. Puoi cliccare qui per trovare le offerte migliori. Ti consiglio anche di controllare sempre il voto e le recensioni che gli utenti danno alle varie compagnie di autonoleggio che puoi trovare nello stesso sito di DiscoverCars.

Risolte le pratiche burocratiche, prima di salire in macchina (una Peugeot 206), abbiamo fatto foto e video in modo da prevenire qualsiasi “richiesta” e ci siamo messi al volante  (o meglio mio marito) per percorrere quasi 350 km alla volta di Elafonisos, la nostra prima tappa.

Indice

TAPPA 1: ELAFONISOS

SIMOS BEACH ELAFONISOS

Il vero gioiello dell’isola di Elafonisos o Cervi in italiano è il suo mare. La spiaggia, che è probabilmente, tra le più famose della Grecia è la spiaggia di Simos

Abbiamo scelto di iniziare questo nostro viaggio partendo da questa isola incontaminata  e poco conosciuta del Peloponneso.

Qui staremo 3 notti.

Dopo 4 ore circa siamo arrivati a Pounta, piccola cittadina da dove partono i traghetti, e in poco più di 20 minuti eccoci arrivati a Elafonisos, la nostra prima tappa. Il biglietto del traghetto si può fare direttamente al porto, ed è possibile anche imbarcare l’auto.

L’isola è molto piccola, le sue coste sono lunghe appena 25 chilometri e si gira facilmente in poche ore.  I veneziani le diedero il nome di Cervi perché la forma dell’isola ricorda quella della testa del cervo. 

Scesi nel piccolo porto,  che è anche l’ unico centro abitato,  ci siamo diretti in hotel per posare le valigie ed iniziare la nostra vacanza. 

Nel lungo mare, sono presenti negozi, piccoli ristoranti per mangiare  dei piatti tipici della cucina greca. Qui è  presente la piccola chiesa ortodossa principale ”Agios Spyridon”, collegata alla terraferma da un ponte.             

Qui tutte le informazioni dettagliate su Elafonisos.                                                                                                                                       

DOVE DORMIRE A ELAFONISOS

Il nostro Hotel, molto carino, e sempre vicino al porto si chiama “En Plo “, con una spesa di circa 80 euro in due, senza pasti. 

L’isola ha dei piccoli supermercati, un po’ cari a dire il vero.

SPIAGGE

Altre spiagge molto belle con mare cristallino e meno affollate della più famosa Simos Beach sono:

– Lefki (la nostra spiaggia preferita)

– Panaghia o Kato Nisi.

– Kontogoni nel piccolo villaggio dei pescatori, vicino al porto.

– Sarakiniko, la gemella di Simos Beach.

Nella spiaggia di Simos Beach potete salire verso la duna più alta, per permettervi di godere di una maggiore tranquillità, e fare fotografie dall’alto di questa incantevole spiaggia. La maggior parte della spiaggia è libera, ma potete anche noleggiare lettini e ombrelloni negli stabilimenti presenti. Noi abbiamo optato per il classico telo da spiaggia e portato cibi e bevande, poiché a

TAPPA 2: NEAPOLIS (o NEAPOLI VOION)

Neapolis Museo del Mare

Dopo le nostri 3 notti nella fantastica isola di Elafonissos (o Cervi) siamo ripartiti con la nostra Clio alla volta della terraferma. La nostra idea era quella di addentrarci in un luogo rimasto intatto nel tempo, e la scelta è ricaduta in questa piccola città portuale. Questa cittadina, nell’unità regionale della Laconia, nel sud della Grecia, si trova a pochi km da Pounta. Prima ci siamo fermati in una spiaggia, lungo la costa di Pounta, a Neratziona beach. Siamo stati accolti da un ragazza che ci ha fatto accomodare in un ombrellone.  Qui e nel resto del Peloponneso per ombrellone e sdraio ho speso poco o niente, infatti: ombrellone e due sdraio gratis, ho pagato solo la consumazione (che ti portano direttamente e comodamente loro). 

Da visitare a Neapoli vi è il Museo archeologico, che raccoglie una ricchissima collezione di reperti da tutta l’area circostante dell’età classica. 

Tra i monumenti più interessanti si può visitare la bella chiesa di Agia Triada, costruita su una piccola collina che permette di avere una splendida vista su tutta la baia.

In questa città si può visitare il Museo del mare, che raccoglie numerosi oggetti che raccontano in modo molto chiaro il rapporto simbiotico tra la città e le acque dell’Egeo che la bagnano; inoltre nelle sue sale si possono scoprire le storie dei numerosi relitti di navi che nel corso dei secoli sono naufragate e sono state affondate nel corso di aspre battaglie nella baia davanti la città.

Cena tipica nel cuore del Peloponneso

Per cena abbiamo trovato un posticino veramente al top, “The port”, in cui si mangia pesce fresco pescato dal proprietario il giorno stesso!!!  Non vi lasciate intimorire dalla proprietaria che non parla per niente l’inglese, ma solo a gesti, lei vi condurrà in cucina e vi farà vedere il pesce pescato dal marito e voi darete l’ok per procedere alla cottura. Una vera prelibatezza !!!

Anche da Neapolis partono i traghetti per Elafonissos.

TAPPA 3: MALVASIA

Spiaggia di Paralia Monemvasia

Dopo una breve sosta nella città di Neapolis in giornata, e averci cenato nel porticciolo, ci siamo rimessi alla guida alla volta di Malvasia (o Monemvasia). 

Qui staremo 2 notti.

Monemvasia o Malvasia fondata dai Bizantini nel VI secolo, è stata un porto commerciale importante e per un lungo periodo e anche la capitale greco bizantina. Diventata anche celebre per l’esportazione di vino (Malvasia) è un un gioiello di architettura  fuori dal tempo. Successivamente, con la caduta di Costantinopoli si susseguirono le dominazioni di Veneziani e turchi, che contribuirono a creare il meraviglioso mix di stili del borgo. Durante la Guerra d’Indipendenza i turchi si arresero all’assedio greco e la fortezza divenne simbolo di questa lotta.  Monemvasia venne poi riscoperta solamente negli anni ’60 grazie al turismo che venne in maniera sempre più massiccia.

L’isola è collegata alla terraferma da un ponte carrabile; l’accesso al centro storico è esclusivamente pedonale. Per cui è necessario parcheggiare il proprio mezzo lungo la strada che costeggia il litorale (parcheggio gratuito) e raggiungere il borgo medievale a piedi con una passeggiata di circa 20 minuti o prendere una navetta nella parte bassa della città.  Intorno al 375 d.C., ci fu un terremoto che portò alla creazione di questa isola che si staccò definitivamente dal continente, rendendola unica del suo genere e simbolo conosciuto in tutto il mondo della Grecia. 

La piccola isola oggi ospita case restaurate mantenendo lo stile di un tempo, hotel e bed and breakfast (più o meno cari), bar e ristorantini di tutti i tipi. 

Una curiosità: il famoso vitigno di Malvasia della Grecia deve il suo nome proprio alla città di Monemvasia; per questo motivo, in Italia come in Grecia, la località è comunemente denominata Malvasia.

Qui scopri tutti i consigli utili e cosa vedere a Malvasia

TAPPA 4: SPARTA e MISTRA

Dal nostro hotel di Malvasia ci siamo diretti a Mistra. Meta imperdibile del nostro viaggio on the road nel Peloponneso.

Siamo arrivati al sito di Mistra alle 7:45, eravamo (credo) i primi. Il sito apre alle 8, e alle 10 eravamo già fuori, perché il caldo si faceva sentire.

BIGLIETTO CITTA’ DI MISTRA: 12 EURO a testa. 

Questo importante sito archeologico di epoca bizantina conserva alcune delle chiese meglio conservate e affrescate di quell’epoca. Mistra è inserita nella lista del patrimonio dell’umanità Unescopoiché rappresenta un esempio unico di civiltà Bizantina

azione di questa antica città Bizantina, seconda solo a Istanbul. Personalmente, ho scelto di partire da Mistra bassa e salire fino a Mistra Alta, per godere della vista strepitosa.

SPARTA

Nell’età classica, Sparta era la città che dominava il Peloponneso grazie al temuto esercito. Riuscì a sottomettere tutta la Grecia, vincendo la guerra del Peloponneso, ma non riuscì a gestire i territori conquistati e cominciò il suo declino che la costrinse a tornare ad un villaggio di campagna nel giro di pochi secoli dal suo massimo splendore. 

La visita all’Acropoli di Sparta ha oggi pochi reperti visibili, e per questo potrebbe essere deludente, occorre far volare l’immaginazione, immergersi tra gli ulivi che dominano la vista calpestando la collina. Oggi il SITO è ad ACCESSO LIBERO. 

Simbolo della città di Sparta è l’imponente statua del più grande dei suoi re, Leonida. La sua posizione non è scelta a caso in quanto si trova proprio all’ingresso dello stadio di calcio.

Secondo il culto greco, nell’antichità vi erano enormi statue che segnavano l’ingresso degli anfiteatri. 

Qui tutte le informazioni su Sparta e Mistra e tanti consigli utili.

SPARTA SITO ARCHEOLOGICO

TAPPA 5: NAUPLIA

NAUPLIA

Dopo aver fatto una breve sosta per la città di Sparta, abbiamo ripreso la nostra auto alla volta di Nauplia. Abbiamo lasciato i bagagli e abbiamo deciso di andare subito a rilassarci al mare. Dopotutto avevamo percorso circa 200 km in una giornata.

A Nauplia abbiamo dormito una notte.                                                             

Dopo esserci riposati in questa spiaggia, abbiamo deciso di recarci nel centro. Nauplia, una volta capitale della Grecia, è ricca di vie e viali in cui potete sentire l’odore dell’autentica Grecia. La città è di medie dimensioni, oggi ha circa 30 mila abitanti. Il suo cuore pulsante è il centro storico. 

Piazza Syntagma indica il centro di tutto, da cui partono tutti i viali; qui trovate il primo parlamento greco e il museo archeologico, ci sono anche tanti locali dove potersi sedere all’aperto e mangiare le prelibatezze greche.  È un luogo molto suggestivo, da qui dovete partire per per poi camminare e scoprire la città. 

Il centro storico di Nauplia sorge all’ombra di due promontori sui quali sorgono delle fortezze. La fortezza Akronafplia, ora hotel di lusso, ha una vista dall’alto molto suggestiva specialmente per l’ora del tramonto.

Qui potete salire o a piedi o in macchina. Stessa cosa per la fortezza di Palamidi, costruita dai veneziani agli inizi del XVIII secolo.

Dove andare al mare e fare un aperitivo in spiaggia? Sambala Beach. 

La scelta è ricaduta  su questa spiaggia attrezzata, molto apprezzata dagli abitanti locali e, oltre ad avere prezzi molto economici (ombrellone e lettino 5 euro), abbiamo apprezzato molto la gestione, dei ragazzi giovani e dinamici. Per un aperitivo abbiamo speso 5 euro per un bicchiere di vino e 1 birra.

TAPPA 6: EPIDAURO

Di buon mattino, ci siamo messi alla guida della nostra auto per visitare l’antico teatro di Epidauro. Sosta da fare assolutamente se siete nei paraggi ed avete l’intenzione di ammirare e scoprire la storia dell’antica Grecia.

BIGLIETTO SITO ARCHEOLOGICO DI EPIDAURO: 12 EURO a testa. 

Il teatro di Epidauro è stato costruito nel IV secolo a.c.; originariamente era composto da 34 file, poi successivamente i Romani hanno ampliato i posti a sedere creando altre 21 file nella parte più alta del teatro, con una capienza di circa 15.000 posti. Il teatro si trova in un posto molto suggestivo, incastonato in una collina. C’è un parcheggio nelle immediate vicinanze, qui trovate l’ingresso con la biglietteria.

Qui tutte le informazioni dettagliate su cosa fare e vedere nel teatro di Epidauro e Nauplia.

TAPPA 7: MICENE

Durante il nostro tour nell’antica Grecia, ci siamo recati a Micene, per la visita del famoso e imperdibile sito archeologico.

La città di Micene, sviluppatosi intorno al 1.600 a.C., è stata la più grande potenza militare e commerciale di tutta la Grecia durante l’età del bronzo. Per questo motivo il sito archeologico di Micene è una meta imperdibile per chi sceglie di fare i tour del Peloponneso.

BIGLIETTO SITO ARCHEOLOGICO DI MICENE: 12 EURO a testa. 

Il nome di Micene è legato a quello del suo re più famoso: Agamennone, capo supremo di tutti i greci nella Guerra di Troia, le cui gesta vennero resero immortali da Omero nell’Iliade.

L’ingresso del sito archeologico è l’imponente Porta dei Leoni che vi regala un’emozione unica; da qui percorrete sentieri e stradine un tempo percorse da re, guerrieri, ancelle. La porta è sovrastata da un monolite decorato con due leoni (simbolo di questa civiltà).

Il centro di questa civiltà era la famosa cittadella, di cui sono ancora visibili i resti del palazzo reale e una serie di tombe dei re e dei principi di Micene. Il complesso murario che proteggeva l’antica città è noto con il nome di Mura Ciclopiche per le sue enormi dimensioni (lo spessore va dai 3 a ben 8 metri!).

MICENE

Imperdibile è la Tomba di Agamennone, dove l’archeologo tedesco Heinrich Schliemann scoprì i numerosi oggetti e corredi d’oro, per questo chiamata anche “Tesoro d’Atreo”.         

TOMBA DI AGAMENNONE MICENE

Qui tutte le informazioni su Micene.

TAPPA 8: CORINTO

IL CANALE DI CORINTO

Nel nostro tour on the road nel Peloponneso ci siamo fermati a Corinto. Tappa obbligatoria per vedere dal vivo il famoso canale di Corinto.

Vi assicuro che la foto non rende com’è nella realtà. Oggi Corinto è famosa per il suo canale; è la città del Peloponneso più vicina alla Grecia continentale. Il Peloponneso è collegato alla terraferma grazie all’istmo di Corinto , anche se, oggi il Peloponneso è diventata un’isola da quando l’istmo è stato trafitto dal Canale di Corinto nel 1893. Il Canale di Corinto è una via di 6 chilometri d’acqua che collega il Mar Egeo con il Mar Ionico. Il canale consente di risparmiare 400 chilometri a più di 10.000 barche che lo attraversano ogni anno.

La costruzione del canale costituisce una delle maggiori opere d’ingegneria della storia, pensate che la sua costruzione fu progettata e iniziata molti secoli prima, quando l’imperatore Nerone iniziò gli scavi nel I secolo d.C. Questo canale collega in linea retta il Mar Egeo con il Mar ionio.

Sfortunatamente i 23 metri di larghezza del canale non sono oggi sufficienti per le enormi barche moderne. 

CORINTO ANTICA

Corinto antica (Arhéa Kórinthos) nel periodo dell’età dell’oro, era una città ricca e potente quando i mercanti vi costruivano fortune grazie al controllo del traffico commerciale su entrambi i lati dell’istmo. Successivamente, terremoti e secoli di saccheggi hanno lasciato poche tracce di questa antica città, lasciando alcuni resti che tuttavia si possono visitare. Sono presenti sentieri, cartelli informativi e un bellissimo museo.  Se avete tempo, la visita di questa meravigliosa città è un’esperienza affascinante. Intorno agli scavi archeologici dell’antica Corinto si è sviluppato il villaggio, su cui domina  un imponente massiccio di roccia calcarea alto 575 m, è l’acropoli dell’antica Corinto.

Powered by GetYourGuide

Come sempre ti ricordo di seguirmi su Istagram e TikTok e di iscriverti alla mia Newsletter per restare sempre aggiornato/a sui miei prossimi viaggi.

Buon viaggio!

TUOR PELOPONNESO ON THE ROAD
ARTICOLI CORRELATI: Estero | GRECIA

Per rimanere aggiornati sulle ultime novità Iscriviti alla nostra newsletter

vivielasciaviaggiare@gmail.com

Segui su IG

Vivi e lascia Viaggiare