Monemvasia o Malvasia fondata dai Bizantini nel VI secolo, è stata un porto commerciale importante e per un lungo periodo e anche la capitale greco bizantina. Diventata anche celebre per l’esportazione di vino (Malvasia) è un un gioiello di architettura fuori dal tempo. Successivamente, con la caduta di Costantinopoli si susseguirono le dominazioni di Veneziani e turchi, che contribuirono a creare il meraviglioso mix di stili del borgo. Durante la Guerra d’Indipendenza i turchi si arresero all’assedio greco e la fortezza divenne simbolo di questa lotta. Monemvasia venne poi riscoperta solamente negli anni ’60 grazie al turismo che venne in maniera sempre più massiccia.
L’isola è collegata alla terraferma da un ponte carrabile; l’accesso al centro storico è esclusivamente pedonale. Per cui è necessario parcheggiare il proprio mezzo lungo la strada che costeggia il litorale (parcheggio gratuito) e raggiungere il borgo medievale a piedi con una passeggiata di circa 20 minuti o prendere una navetta nella parte bassa della città. Intorno al 375 d.C., ci fu un terremoto che portò alla creazione di questa isola che si staccò definitivamente dal continente, rendendola unica del suo genere e simbolo conosciuto in tutto il mondo della Grecia.
La piccola isola oggi ospita case restaurate mantenendo lo stile di un tempo, hotel e bed and breakfast (più o meno cari), bar e ristorantini di tutti i tipi.
Una curiosità: il famoso vitigno di Malvasia della Grecia deve il suo nome proprio alla città di Monemvasia; per questo motivo, in Italia come in Grecia, la località è comunemente denominata Malvasia.
Indice
COSA VEDERE A MALVASIA?
Esplorare il Kastro Medievale
All’interno del borgo medievale trovate le mura difensive di questa piccola penisola. Qui potete camminare lungo un labirinto pieno di vicoli e scale in pietra, dove potete scattare foto da favola!
Le Chiese di Cristo Elkomeno e Agia Sofia
La prima risale al XIII secolo, venne costruita sui resti di una chiesa più antica e ospita alcune icone bizantine. La seconda invece si trova fuori dal centro abitato, in cima ad una roccia a picco sul kastro e sul Mar Egeo. Per raggiungere Agia Sofia (chiesa bizantina del 1200 ben conservata) c’è un percorso da fare a piedi (circa 30-40 minuti) che costeggia le mura; ovviamente, armatevi di tanta acqua e soprattutto di scarpe da ginnastica comode. Vi consiglio di andarci nelle prime ore del mattino o in serata (per gustarvi il tramonto). Il panorama da qui è unico!!!
Il faro di Monemvasia
Salendo nella città alta, avrete la possibilità di vedere anche il faro di Monemvasia, immerso in uno scenario naturale, costruito nell’ottocento come avamposto per le navi che costeggiavano il Peloponneso.
Le spiagge
La Spiaggia di Paralia è quella più vicina, se invece volete una spiaggia più attrezzata con ombrelloni e lettini, a pochi km c’è la Spiagga di Ambelakia, molto apprezzata dalla popolazione locale.
CONSIGLI SU COSA MANGIARE E DOVE DORMIRE
Dove mangiare ? Melitzanakia. Abbiamo mangiato tantissimo, insalata greca con la feta, capretto con patate al forno, olio fatto da loro con le bruschette, moussakà (parmigiana di melanzane) al prezzo di 25 euro in tutto !!! (bevande incluse). Abbiamo letto le recensioni, tutti ne hanno parlato benissimo, infatti cibi ottimi e fatti in casa. Se passate di qui, e volete mangiare genuino ed assaporare l’autentica atmosfera greca, fermatevi, dista 10 minuti di macchina dal centro storico.
Dove bere del buon vino malvasia? Emvasis Cafe – Cocktail Bar. Il locale è in centro, e ha una vista super.
Dove dormire? Ho scelto di dormire non all’interno dell’isolotto roccioso poiché, specialmente nei periodi di alta stagione, si popola di turisti e per chi ama rilassarsi (specialmente di notte) non è indicato. Ho dormito all’ Hotel Castro (un due stelle con colazione compresa a 80 euro in due).
Per leggere l’articolo completo del mio tour del Peloponneso vai in questo link:
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